La sacra famiglia

La domenica dopo  Natale la liturgia ci fa celebrare la Festa della Sacra Famiglia. Istituita localmente nel secolo XVII, fu estesa in tutta la Chiesa da papa Benedetto XV nel 1921.

Con essa i cristiani  ricordano che la famiglia è ‘luogo teologico’ ovvero segno e occasione concreta dove l’amore di Dio diventa visibile e tangibile. 

Tra le innumerevoli opere che l’arte ha dedicato alla famiglia di Nazaret, vi propongo di ammirare l’opera di Lucio Massari, pittore bolognese vissuto tra il XVI e XVII secolo.

Lucio Massari, La sacra famiglia che stende il bucato, 1620, Uffizi, Firenzee

Molto insolita la scena raffigurata: la Sacra Famiglia intenta a fare il bucato!  Maria inginocchiata presso una limpida pozza d’acqua, è intenta a fare il bucato; il bambino Gesù raccoglie i panni lavati in un mastello e li porge a Giuseppe che li stende ad asciugare sul ramo dell’albero più vicino. Tre persone, ognuno con un suo ruolo.  L’unico che guarda fuori della scena è Giuseppe: fissa lo spettatore invitandolo a prendere parte alla vicenda.  

Interessante anche notare i colori:  il rosso splendente della veste di Maria e il blu del suo manto; l’azzurro della tunica di Gesù; il viola dell’abito del padre alludono agli atteggiamenti dell’uomo redento: l’amore (rosso) e la fede (blu), l’azzurro del cielo e il viola della penitenza…tutte condizioni perché il bianco della salvezza divina risplenda nella vita dell’uomo. E intorno  l’armonia di un mondo in pace. 

La scena è tenera e commovente: un Dio che si fa bambino  per farsi aiutare dagli uomini a portare a termine la sua opera salvifica e che invita anche noi a fare la nostra parte per fare avanzare  la salvezza divina nel mondo.