Il famoso discorso della montagna, letto domenica scorsa, non si esaurisce con le Beatitudini ma continua con l’annuncio che Gesù rivolge ai suoi discepoli: Voi siete sale della terra…luce del mondo.
Qual è il significato di queste parole?
Per comprenderle occorre soffermarsi sul significato simbolico dei due elementi naturali. Lo facciamo contemplando un lavoro del pittore Pier Paolo Calzolari, artista bolognese contemporaneo.
Sebbene l’opera sia assolutamente lontana dai canoni religiosi, mette insieme gli stessi elementi naturali citati da Gesù. Una superficie bianca, generata dalla sovrapposizione di cristalli salini granulosi, indicante l’assolutezza dell’infinito e dell’universale. Anche nella Sacra Scrittura il sale ha una forza simbolica enorme. Infatti oltre a dare sapore, e a preservare il cibo, il sale veniva mescolato con le offerte sacrificali (Lev 2,13) e considerato simbolo dell’Alleanza tra Dio e l’uomo per il suo carattere immutabile (Num 16,19).
Al centro dell’opera una luce. Un elemento spesso utilizzato dal Calzolari, indica il tempo che consuma e preserva. Per la Sacra Scrittura la Luce è Dio, luce sorgiva (Sal 36,10) che avvolge con il suo manto di eternità tutte le creature preservandole dalla corruzione. La luce è la stessa Parola di Dio (Prov 6,23). Ecco perchè Gesu’ stesso, Verbo incarnato, si è autodefinito Luce del mondo (Gv 8,12). Come suo riverbero sono luce del mondo tutti i suoi discepoli.
Voi siete sale della terra … luce del mondo. Con queste parole Gesu’ ha inserito coloro che si pongono alla sua sequela all’interno delle dinamiche dell’alleanza voluta per tutti gli uomini. Essere sale significa diventare suggello del piano divino di salvezza e così essere luce significa far riflettere su coloro che ci circondano la luce del Signore.
Bella Responsabilità!