Il Regno di Dio è vicino

Il tempo è compiuto

Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo.

Così Marco dà inizio alla predicazione di Gesù.

Il tempo è compiuto. Ma quale tempo? Quello dell’attesa, della precarietà, della finitudine.  Si insinua in esso il germe della verità, della giustizia, della pace e dell’amore. La buona notizia di questa domenica è questa: il Regno è qui, alla nostra portata. Colui, che da Dio è stato consacrato per la realizzazione del Regno in questo nostro mondo, è in mezzo a noi. Il Cristo, l’unto del Signore, è arrivato! Ma sebbene un’epoca nuova è iniziata, tocca all’uomo, a ciascun uomo  scegliere se accogliere nella propria vita  tale innovazione o rinnegarla.

Il simbolo che l’arte ha usato per rappresentare questo evento unico, questa metamorfosi cosmica è la mandorla mistica o vesica piscis:  una figura ellissoide ottenuta da due cerchi dello stesso raggio, intersecantisi in modo tale che il centro di ogni cerchio si trova sulla circonferenza dell’altro. E’ un simbolo molto diffuso nell’arte cristiana, soprattutto nel medioevo europeo, in cui compare  associato al Cristo o alla Madonna. Rappresenta visivamente l’incontro e la compenetrazione di due mondi o dimensioni dell’essere; quello umano, storico, finito, e quello divino, metaforico, eterno.

Facciata Chiesa di San Frediano, XIII secolo, Lucca.

La facciata della Chiesa di san Frediano è uno dei tanti esempi raffiguranti la mandorla mistica. Cristo in trono racchiuso in una mandorla formata da due segmenti tenuti insieme da due angeli.  Il Pantocratore regge nella mano sinistra il Libro, la Buona Novella diretta a tutti gli uomini: il Regno di Dio è qui tra noi.