La zizzania

Il buon grano e la zizzania

Vi è mai capitato di osservare un campo di grano? E’ meraviglioso! Sembra uno sconfinato mare d’oro.  Se siete fortunati e c’è un po’ di brezza che accarezza le piante, assisterete ad uno spettacolo unico, un gioco di ombre e sfumature auree in cui il cuore vorrebbe tuffarsi. Ebbene in tale splendore si insinua la zizzania! L’erba cattiva, simile a tal punto al grano da confondersi con esso. Ha però  un seme selvatico che non serve, non nutre, anzi fa male.

Gesù utilizza, in una sua parabola, quest’erba cattiva come simbolo del male. Esso si confonde apparentemente con il bene, tanto che non si può estirpare l’uno senza danneggiare anche l’altro.

La parabola, per bocca dei servi, pone alcune domande importanti: Da dove viene la zizzania? Dobbiamo strapparla subito? Da dove viene il male che c’è nel mondo? Se il mondo e il cuore dell’uomo sono stati creati da Dio per il bene, perché allora c’è tanto male? Perché c’è sempre stato e forse sempre ci sarà?

Gesù afferma: Un nemico ha fatto questo! Il nemico di Dio, il maligno. Ogni volta che ci adattiamo al male, facciamo il suo gioco.

C’è un’opera di un pittore olandese, vissuto tra il XVI e XVII secolo, Abraham Bloemaert , che interpreta meravigliosamente il messaggio evangelico.

L’opera raffigura in realtà due momenti, il prima e il dopo, la causa e l’effetto.

In un vasto campo già seminato, il diavolo, identificato dalle sue corna e dalla coda, sta seminando erbacce. Esse cresceranno e si confonderanno con il seme buono.

Cosa accadrà?

Lo rivela la seconda parte dell’opera, quella in primo piano. C’è un gruppo di persone, tra essi distinguiamo un uomo e una donna nudi. Adamo ed Eva. E’ evidente che l’artista raffigura in questo modo il genere umano, impigrito nella sua quotidianeità. E’ invaso dalle erbacce, dal male che quasi non riesce più a riconoscere. Non ha frutti nelle sue ceste, non ha companatico. Suo unico futuro è la morte eterna, raffigurata dal caprone simbolo del maligno.

E’ possibile cambiare questo terribile destino? Come affrontare il male? Ci sono due elementi che possono contrastare il male. Il primo è l’intelligenza, raffigurata simbolicamente dal cavallo che sta pascolando.

Il secondo elemento è la Chiesa, simbolicamente raffigurata dalla piccionaia.

L’intelligenza umana e la Grazia divina, che agisce attraverso la Chiesa, possono aiutare l’uomo nella sua lotta contro il male.

Quale può essere il risultato finale? L’eternità! Raffigurata dallo stupendo pavone simbolo di resurrezione.

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