I Piccoli del Signore

La Preghiera di Gesù

Nel Vangelo di questa domenica l’Evangelista Matteo ci racconta un momento particolare del Nazareno. E’ un periodo non semplice per Gesù. Le istituzioni religiose lo contestano; le comunità da lui conosciute lo rifiutano. E’ solo! In questo momento di sofferenza lui prega il Padre  e dalla quella preghiera intuisce una cosa fondamentale: la sua missione non è rivolta ai grandi ma ai  piccoli! Un capovolgimento di prospettiva rispetto alla logica umana: i preferiti di Dio sono poveri, vedove, bambini, malati disagiati. Sono i piccoli del Signore|

Ed allora le parole  diventano lode; la sofferenza gioia! Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Eccola la preghiera di Gesù. Loda il Padre intuendo la sua logica.
C’è un’opera di Harmenszoon van Rijn Rembrandt, una delle molteplici opere dedicate al volto di Cristo, che sembra dare forma e colore a questo momento della vita di Cristo.

Rembrandt, Head of Christ, c. 1648 - 56, Museum of Art, Philadelphia
Rembrandt, Head of Christ, c. 1648 – 56, Museum of Art, Philadelphia

Il Gesù di Rembrandt è un Gesù di struggente tenerezza,  un Gesù semplice. Un istante ‘rubato’ alla vita privata del Nazareno. Intorno non c’è il rombo della storia ma il silenzio di un istante senza clamori. Lo sguardo assorto  assapora l’intimità con il Padre e si stupisce davanti alla logica di Amore puro dell’Onnipotente verso gli ultimi.

Contemplare un Gesù così è come sentirsi abbracciati. Accolti da Colui che dice: Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi…vi darò ristoro!  Gesù  porta il ristoro della vita. Riporta cioè l’ esistenza  umana ad un ‘nuovo stare’ più umano,  più bello!