Dove è il tuo tesoro lì è anche il tuo cuore

Il segreto per essere felici è costruirsi un tesoro che nessuno  può portare via e custodirlo in una borsa che non invecchia e che mai  ladro potrà rubare; perché, dice Gesù, Dove è il vostro tesoro, lì è il vostro cuore.

Cosa sarà mai tale tesoro? Il Nazareno lo spiega con un discorso apparentemente enigmatico, in realtà è molto semplice: la vera ricchezza non è quantificabile o valutabile in termini pecuniari, non si custodisce nelle casseforti umane, ma è in cielo…è quella che possiamo custodire nella nostra anima, nella borsa che non conosce usura.

C’è un’opera del pittore russo Marc Chagall, Vie, che è la traduzione iconografica delle parole di Gesù e che esplicita da cosa è composto questo tesoro.

Chagal, La vie, 1964, Fondation Marguerite et Aimè Maeght di Saint Paul de Vence.

La tela, dalle misure imponenti, risale al 1964 ed  è attualmente  custodita alla Fondation Marguerite et Aimé Maeght di Saint Paul de Vence.

La prima cosa che colpisce, osservando l’opera, è l’apparente confusione: si ha difficoltà a trovare il filo logico di ciò che è  raffigurato. Non c’è un piano di riferimento ma le varie scene sono dipinte su tanti piani, come fogli di un quaderno che si sovrappongono l’un l’altro,  come i tanti giorni della nostra vita che si sedimentano lungo  la linea del tempo.

Un intero dizionario di simboli, sintesi di tutta la produzione artistica del pittore, fluttua armonicamente intorno ad un sole rosso fuoco. Proviamo ad identificare alcuni particolari.

C’è un violinista: sembra dare suono e ritmo a tutta la scena. Nella cultura tradizionale ebrea il suonatore aveva un ruolo importante in occasione di nascite, matrimoni e funerali. Qui scandisce le tappe importanti di tutta una vita, quelle che danno emozioni così uniche da depositarsi  nelle pieghe più profonde del cuore per non uscirne più.

C’è il circo con i suoi numerosi protagonisti; è il fantastico che si fa realtà, l’immaginario che diventa storia. La capacità di sognare, insita in ogni persona, anche la più razionale, che dà la spinta a lottare per  i valori più alti,   ad ergersi verso gli orizzonti più alti.

C’è la città, Parigi, simbolo della terra natìa, ventre materno che accoglie e protegge, anche nei momenti di tempesta.

Ci sono  elementi della religiosità ebraica, simbolo della spiritualità che distingue l’uomo da tutti gli altri esseri viventi.

C’è la coppia di sposi che tiene tra le braccia un bambino, rappresentano l’ elogio alla vita che sempre si rinnova.

Ecco, tutto ciò è il tesoro di una vita, è  il tesoro di cui parla Gesù che si custodisce nel cielo, davanti a Dio. Esso è come una collana preziosa fatta da numerose perle ma tenute insieme da un unico filo: l’amore. Vi troviamo la gioia e l’ebrezza di vivere ogni mattino una nuova aurora; la commozione per la nascita di una nuova vita; la ferma convinzione a lottare fino allo sfinimento  per i valori che ritieni giusti; la felicità di guardare negli occhi il tuo compagno di vita per vedervi riflesso il vostro amore;  il suono del vento, l’odore del mare, il canto degli uccelli……la percezione che Lui c’è e che non c’è motivo di aver paura. Tutto l’amore possibile …e quello impossibile è il nostro tesoro è lì dobbiamo dirigere il nostro cuore.

Chagall diceva: Nella nostra vita c’è un solo colore, come sulla tavolozza di un pittore, che fornisce il senso della vita e dell’arte. E ‘il colore dell’amore.”

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