Si arricchirà presso Dio

La pittura fiamminga del ‘500 sviluppò un filone molto particolare in cui la religiosità sembrava abbandonata: le scene ‘raccontavano’ luoghi mondani e i protagonisti erano ripresi durante le loro attività quotidiane.  

Era una profanità solo apparente!

Il vero messaggio che quelle opere raccontano è strettamente religioso ma viene dato attraverso una ricca serie di particolari, tutti minuziosamente disegnati.

E’ il caso dell’olio su legno dal titolo Il cambiavalute e sua moglie, dipinto da Quentin Metsys ed oggi custodito al Louvre di Parigi. Questo capolavoro interpreta molto bene il messaggio delle letture della prossima domenica. L’argomento è la cupidigia: se l’uomo cerca la felicità in un ambito piattamente orizzontale, unicamente tra le cose terrene, non solo non la troverà mai, ma nulla di quello che conquista lo soddisferà. E’ uno stolto! Al contrario, se, con un cuore saggio, si lascerà guidare dalla sapienza dello Spirito, si arricchirà presso Dio raggiungendo la vera felicità.

Quentin Metsys, Il cambiavalute e sua moglie, 1514, Louvre, Parigi.

In un interno dipinto con la tipica minuzia fiamminga, un uomo e una donna, sontuosamente vestiti, sono seduti ad un tavolo, intenti ad attività diverse, opposte. L’uomo è un cambiavalute, concentrato con il bilancino a pesare delle monete; sul tappeto verde del tavolo ci sono una serie di preziosi: perle, anelli ed un cumulo di monete. La donna ha un libro e segna con la mano sinistra una pagina mentre con la destra gira il foglio rivelando una immagine sacra: la Madonna con il bambino. Ecco l’unico segno esplicitamente religioso: quel libro probabilmente è la sacra Bibbia, la Parola che Dio ha rivolto agli uomini, l’immagine esprime la misericordia del Padre.

Ma cosa sta realmente facendo la coppia?

Lo rivela un altro particolare: quel piccolo specchio posto sul tavolo, simbolo della verità. Ed infatti il vetro ci rimanda una serie di particolari che fanno interpretare in modo totalmente diverso tutta la scena.

Anzitutto l’immagine di un altro uomo presente nella stanza, è lo stesso pittore ma che rappresenta l’umano in generale. Evidentemente ha reso al banchiere le monete da pesare o forse tutto ciò che si scorge sul tavolo.

C’è un altro particolare importante: la finestra delinea, con i suoi infissi, una croce. Sembra un messaggio nascosto:  tutto ciò che accade in quella stanza avviene  alla luce della croce!

Allora ecco il vero messaggio: l’interno così prezioso e particolare è la nostra coscienza, sacrario inviolabile dove avvengono le nostre scelte esistenziali. Il resto del mondo è altro da noi. Il pittore ha reso presente questo particolare con quell’uscio disegnato in alto a destra: è accostato e fuori…solo fuori, si notano due persone che stanno chiacchierando. Ma è dentro, in quella stanza, che avviene la cosa più importante! La scelta esistenziale di una vita vissuta unicamente con la bramosia delle cose terrene, di una felicità  instabile, non duratura e mai totalmente appagante  o una vita vissuta al cospetto di Dio, alla ricerca dei veri valori, unica strada per la felicità!