La Santissima Trinità

Una Festa importante

Questa settimana la liturgia celebra la Festa della Santissima Trinità. Come è nostra abitudine, contempliamo il grande mistero della Fede cristiana attraverso la via delle arti figuritive, in modo particolare attraverso l’opera di Tintoretto, un olio su tela dipinto tra i 1564 e il 1568 e custodito nella Galleria sabauda di Torino.

Tintoretto, Trinità, 1564-1568, Galleria sabauda Torino.

Iconografia varia

Molteplici sono le strade percorse dagli artisti di tutti i tempi per raffigurare il dogma della Trinità. Una di queste, proposta a partire dal XII secolo, presenta le tre persone divine intorno alla croce;  essa anticipa di secoli ciò che la teologia ha elaborato solo negli ultimi tempi. Secondo il teologo protestante Jurgen Moltmann è sulla croce che si rivela la Trinità: «Il contenuto della dottrina trinitaria è la croce reale di Cristo. La forma del Crocifisso è la Trinità [J. Moltmann, Il Dio Crocifisso, 1973].

Inginocchiarsi sotto la Croce

Per conoscere la Sacra Trinità bisogna inginoccchiarsi sotto la Croce.

E’ quanto propone, Jacopo Robusti, detto Tintoretto con un perfetto gioco di prospettive, che permettono di vedere tutta la scena dal basso, dal punto di vista di  colui che è  fatto poco meno di un dioed in grado però di conoscere Dio, di entrare in relazione con lui: l’uomo. La croce, il suo braccio orizzontale, grandeggia in tutta la tela, quasi stretta tra i bordi dell’incorniciatura da cui sembra volerne uscire. E’ sorretta da due angeli pietosi,  su di essa è inchiodato il Redentore, sofferente, sanguinante. Colui che, per amore,  mi ha amato e ha consegnato se stesso per me (Gal 2,20). Dall’alto il Padre che si piega sul Crocifisso, quasi avvolgendolo in un abbraccio e consegnandolo alla morte: Dio non ha risparmiato suo Figlio ma lo ha consegnato per tutti noi (Rm 8,32). Tra i due lo Spirito, sotto forma di colomba che viene consegnato dal Figlioma da lui stesso promesso a tutti gli uomini. La croce è quindi storia del Padre Amante, del Figlio Amato, del loro Spirito Amore. Un altro teologo, questa volta cattolico, Hans Urs von Balthasar sostiene che ciò che avviene sulla croce è , in un certo senso, ciò  che avviene nella Trinità dall’eternità  Un Teo-dramma: nell’atto di generare il Figlio, per Amore il Padre si espropria della sua stessa divinità per donarla al Figlio che ricambia con lo stesso amore.[H.U.Von Balthasar, Teodrammatica, 1973-1983].

La Croce è il ‘Luogo’  dell’amore donato di Dio; solo ponendoci in ginocchio, pregando, contemplando, possiamo entrare ed assaporare il mistero.