E’ Pasqua! Rallegriamoci ed esultiamo!

E’ Pasqua!

Rallegriamoci ed esultiamo!

Ciò che di straordinario doveva compiersi, l’impossibile, all’alba di questo giorno si è realizzato!

Il Signore è risorto…nonostante tutto!

Nonostante la morte che ancora ci devasta !

Nonostante la guerra che ancora ci colpisce!

Nonostante il dolore che ancora ci trafigge!

Cristo, il nostro Signore, è risorto e una nuova luce ha frantumato le nostre tenebre!

Il Mistero della fede

I Vangeli non  raccontano come e quando si è compiuto  il miracolo della Resurrezione; tutti e quattro riportano, con specifiche differenze,  il sepolcro vuoto scoperto dalle pie donne.  Il Beato Angelico, in un affresco posizionato nella cella numero otto, nel Convento fiorentino che lo ospitò, fa una lettura sinottica dell’episodio.

 

Beato Angelico, Resurrezione, san Marco, 1440, Firenze.

All’interno della grande e tenebrosa caverna adibita a sepolcro c’è la tomba del Nazareno, scoperchiata. Stupite ed impaurite per ciò che ‘non vedono più’ scorgiamo alcune donne.  Sono quattro: Maria di Magdala, al bordo  del sepolcro vuoto, è affranta perché del suo Signore non le resta neanche il corpo morto da onorare.

Dietro di lei ci sono Maria madre di Giacomo e Salome, come ci racconta Marco; infine scorgiamo Giovanna, così come ci racconta Luca.  

Sul bordo un angelo che rivela la grande verità di Fede: Non è qui. E’ risorto!  Ma esse non riescono a vederlo! Non si accorgono, infatti, che là dove la notte appare più tenerbosa, là dove sembra di aver smarrito il senso di un percorso,  proprio là si staglia lo splendore della vittoria di Gesù sul male.

Ed eccolo il Risorto, alle spalle delle donne, in una mandorla di luce. Eccolo, il Signore, vestito di bianco, raffigurato nell’atto di reggere con le due mani il velabro della vittoria sulla morte e la palma del martirio. Il suo sguardo, dritto, si rivolge direttamente allo spettatore, al credente.

Si rivolge a noi, uomini e donne, che, oggi più che mai, in questi giorni così violenti, abbiamo bisogno di credere che il male non ci può annientare, che la paura non ci può paralizzare, che morte non ci può dilaniare!

Serena Pasqua di Resurrezione a tutti!