La parabola del fico sterile

Oggi vi propongo di ammirare una miniatura che raffigura la Parabola del fico sterile. E’ una ‘lettera abitata’, questa è la definizione tecnica di un capolettera  miniato al suo interno. L’autore è Francesco Rosselli, un miniaturista del XV secolo.

Ciò che stupisce quando si osserva una miniatura, è la minuziosità e la precisione dei particolari: vere e proprie opere d’arte che hanno richiesto una profonda pazienza da parte dell’autore. E proprio della pazienza….di quella divina però, si parla nella parabola riportata solo dall’evangelista Luca.

Dio, il Padre Eterno, è così immensamente innamorato di noi che continua a sperare nella nostra conversione, continua a  concederci nuovi tempi e nuove opportunità: è la Misericordia divina che non si arrende davanti all’aridità del cuore umano.  L’albero di fico, che nella tradizione veterotestamentaria simboleggiava il popolo di Israele, diventa emblema dell’umanità e della sua capacità di scegliere il bene e il male. Il padrone è Dio, il bravo agricoltore è il Messia, inviato dal Padre per mediare, per concimare ciò che si riteneva ormai arido. Egli supplica per il fico un ulteriore tempo: Padrone, lascialo ancora quest’anno! E’ la logica di Dio, la sua pazienza! Sta a noi però non perdere l’occasione, è oggi  il momento per la nostra salvezza!